COSMOSI • vol. 3
Giugno 6, 2023SLUMDOG DIVINATIONS
Settembre 18, 2023La prima mostra dedicata al lavoro performativo di Richard Mascherin
Dal 15 al 30 Luglio
Opening: 15 Luglio 2023, ore 19.00
Performance: 15 Luglio 2023, ore 21.00
COSMO - Piazza di Sant’Apollonia 13 (Trastevere) – Roma
Performance, danza, fotografia, video, poesia, musica, installazione... questo progetto nasce dall'incontro non gerarchico di tecniche e formati per mettere il pubblico direttamente di fronte a un lavoro che è allo stesso tempo estetico e violento.
Cadere a Roma è la prima mostra dedicata al lavoro performativo di Richard Mascherin, una mostra collettiva e un archivio documentario che presenta le sue azioni attraverso collaborazioni con diversi artisti. Durante l'inaugurazione, Mascherin eseguirà una performance site-specific che completerà il progetto dello spazio espositivo.
L'origine di questa ricerca si trova in Caer, caer, caer, un'opera audiovisiva nata nel 2020 in cui l'artista si propone di condividere le sue cadute emotive e le sue frustrazioni. I primi risultati lo portano a intraprendere una serie di versioni che daranno vita a un'intera costellazione di immagini e azioni in diversi formati. Cadere a Roma è un collage intenzionale frutto di queste esperienze, un programma il cui stile frammentato nasce dalla somma di tutte le tecniche presenti in questa mostra.
Sarà la prima occasione per vedere il lavoro che Lúa Ribeira, fotografa dell'Agenzia Magnum Photos, ha realizzato con Richard Mascherin nel corso di diversi incontri avvenuti nel 2021. Verrà inoltre proiettata una nuova versione del cortometraggio He aquí un cuerpo que cae (2023) di Sam Fuentes e si esporranno sia le immagini che Juan Borgognoni ha creato appositamente per l'occasione che un'opera di Mateo Casariego incentrata sul processo creativo come soggetto della mostra.
Mascherin sceglie i suoi movimenti in uno spazio aperto che gli permette di avvicinare lo sguardo a quello del pubblico e di valorizzare la dimensione quotidiana e continua dell'essere umano. La vulnerabilità di un singolo corpo è posta al centro di un percorso sensibile in cui il performer si apre in un atto intimo e sincero, una coreografia post-drammatica caratterizzata da una rottura estetica e dall'eliminazione della prospettiva unidimensionale. Nelle sue performance, l'artista porta i suoi movimenti in luoghi e situazioni nuove e incontrollabili costringendo ogni azione a essere tanto reale quanto unica. Come Jas van Ader, Richard Mascherin è attratto dalla confusione, dall'incrinatura e dalla perdita di controllo, sfumature che evoca in tutte le sue opere.
Esposizione a cura di Roberto Majano.